Nuova Riveduta:

Genesi 30:38

Poi collocò i rami, che aveva scortecciati, nei rigagnoli, negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere, proprio davanti alle pecore, ed esse entravano in calore quando venivano a bere.

C.E.I.:

Genesi 30:38

Poi egli mise i rami così scortecciati nei truogoli agli abbeveratoi dell'acqua, dove veniva a bere il bestiame, proprio in vista delle bestie, le quali si accoppiavano quando venivano a bere.

Nuova Diodati:

Genesi 30:38

Poi collocò le verghe che aveva scortecciate, in vista delle pecore nei trogoli, cioè negli abbeveratoi, dove le greggi venivano a bere; e gli animali entravano in calore quando venivano a bere.

Riveduta 2020:

Genesi 30:38

Poi collocò le verghe che aveva scortecciate, in vista delle pecore, nei rigagnoli, negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere; ed entravano in calore quando venivano a bere.

La Parola è Vita:

Genesi 30:38

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 30:38

Poi collocò le verghe che avea scortecciate, in vista delle pecore, ne' rigagnoli, negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere; ed entravano in caldo quando venivano a bere.

Ricciotti:

Genesi 30:38

E le pose nei canali ove si versava l'acqua, così che quando gli armenti venivano per bere, avessero sott'occhio quelle verghe, e le guardassero mentre concepivano.

Tintori:

Genesi 30:38

Pose poi le bacchette nei canali dove era gettata l'acqua, affinchè i greggi, quando venivano a bere, avessero dinanzi agli occhi le bacchette e concepissero guardandole.

Martini:

Genesi 30:38

E le pose ne' canali, dove gettavasi l'acqua, affinché venute a bere le pecore, avesser dinanzi agli occhi le verghe, e concepissero rimirandole.

Diodati:

Genesi 30:38

Poi piantò le verghe ch'egli avea scorzate, dinanzi alle gregge, ne' canali dell'acqua, e negli abbeveratoi, ove le pecore venivano a bere; e le pecore entravano in calore quando venivano a bere.

Commentario abbreviato:

Genesi 30:38

25 Versetti 25-43

I quattordici anni terminarono e Giacobbe voleva partire senza altra risoluzione se non la promessa di Dio. Ma egli aveva, sotto molti aspetti, una giusta pretesa sui beni di Labano ed era volontà di Dio che gliene desse. Egli rimise la sua causa a Dio, piuttosto che patteggiare con Labano, il cui egoismo era molto grande. E sembrerebbe che egli abbia agito onestamente, quando nessun capo di quel colore fu trovati tra il suo bestiame. Labano egoisticamente pensava che il suo bestiame dipendesse poco dal colore. Considerando questo accordo, il comportamento di Giacobbe è un esempio della sua politica e della sua gestione. Ma egli fece così per intimazione di Dio e come segno della sua potenza. Il Signore usa un modo o un altro per perorare la causa degli oppressi e rispetta quelli che umilmente hanno fiducia nella sua provvidenza. Né potrebbe lamentarsi Labano di Giacobbe in quanto ha avuto niente di più di quanto fosse concordato che avesse, né venne offeso, ma beneficiò grandemente dei servizi di Giacobbe. Possano tutte le nostre benedizioni essere ricevute con ringraziamento e in preghiera, perché esse vengono dalla sua generosità e per la sua lode.

Riferimenti incrociati:

Genesi 30:38

37 Ge 31:9-13
Ez 31:8

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